20 Aug
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Quando ho scelto di fare questo viaggio non sapevo che sarei andato incontro alla teoria dei 6 gradi di separazione

Finito il Lockdown ho avuto da subito l'irrefrenabile desiderio di fare tutto quello che non avevo mai fatto prima, mi spiego, era subentrato in me un'istinto strano per cui se non era chiaro che cosa ci sarebbe successo, magari un'altro lockdown, nel periodo di libertà che mi fosse concesso, dovevo esprimere tutti i miei più ancestrali desideri, avevo passato troppi giorni ad attendere la libertà, mi ero allenato, concentrato, persuaso a dare il meglio di me, ma l'istinto chiamava a gran voce libertà. Durante la "clausura" mi era capitato di imbattermi in uno strano ricordo di bambino, ovvero delle vecchie VHS (Video-cassette) di cartoni animati della Burbanks che avevano animato i migliori romanzi della letteratura d'avventura e la Fabbri Editore creato, per il mercato italiano, una collana in italiano. Ero molto piccolo e assieme ai cartoni della Walt Disney era il mio passatempo del pomeriggio vedere queste cassette. Come tutti avevo i miei affezionati, della WD ho sempre pensato che il mio preferito fosse Robin Hood, ma mia madre sostiene che volessi sempre Lilli e il Vagabondo... mah!! io questo aneddoto, non me lo ricordo proprio, ma sono certo che invece della collana dei romanzi d'avventura il mio preferito fosse 20000 leghe sotto i mari. Di questo cartone c'era una cosa che amavo tantissimo oltre l'inizio del cartone: con la musica epica e loro disperati in mezzo alle onde, ma che i tre naufraghi, tenuti prigionieri sotto le grinfie del Capitano Nemo, trovassero riparo, una volta toccata terra, in una casa di legno costruita apposta per i disavventurati pescatori. Questo concetto di no man's-land, terra di nessuno, luogo mistico di un'eterna rinascita, mi ha sempre affascinato, a tal punto che avevo pensato che avrei voluto arrivare fin lì, nello stesso posto dei naufraghi del Nautilus e scrivere il mio romanzo. Indovinate dove naufragano?? Alle ISOLE LOFOTEN!!!

Il mio sogno di bambino che voglio realizzare adesso perché continuo a essere bambino, è arrivare in questo posto sperduto, da sperduto e scrivere il mio romanzo, o meglio il mio spettacolo, o anche solo respirare cosa voglia dire fermarsi per un momento dentro un sogno sempre desiderato e realizzarlo. Ma come arrivarci? Ed ecco che entra in gioco la teoria dei: sei gradi di separazione, ovvero che per arrivare in un dato luogo preciso si può trovare aiuto dentro la collaborazione di massimo cinque persone, nessuno conosce precisamente l'obbiettivo ma grazie al passa parola ci si può arrivare a tal punto che, la quinta persona ti porterà di sicuro nel luogo desiderato. Ecco che allora anche il mio sogno sembra potersi realizzare. Quando ho scelto di fare questo viaggio non sapevo che sarei andato incontro alla teoria dei 6 gradi di separazione, è stata una mia amica: Carlotta ad aprirmi gli occhi e farmi fare questo collegamento. Adesso mi sembra tutto più semplice, sulla carta, ma forse anche dal vero, c'è solo bisogno di trovare 5 persone che mi avvicinino al mio obbiettivo e di certo la sesta sarà la persona che mi spedirà come il famoso pacco di Stanley Milgram fino alle Isole Lofoten. Basta solo volerlo e far capire il grado fondamentale che ti porta a muoverti ovvero: la motivazione!!!

«Meglio esser pazzo per conto proprio, anziché savio secondo la volontà altrui.» cit. F. Nietzsche

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