09 Sep
09Sep

ho solo questa foto per parlare di questa giornata

Faccio qualche passo indietro, ho deciso di non parlare di come è andata lo spettacolo di Fratellino e Fratellina, sono emozioni e storie che non hanno niente a che vedere con questa storia. Fanno parte di un ciclo di vita che fa fatica a mescolarsi con questa visione del mondo che ho oggi. Quando provi con tutto te stesso a conquistare qualcosa ostinandoti come un pazzo in una sola visione, il rischio è quello di creare una chiusura. Ho miseria per quel ragazzo tutta violenza e paura, che aggrediva ogni forma di vita perché gli consigliava di vedere le cose diversamente. Quel ragazzo ora sta macinando chilometri in giro per l'Europa, è in ascolto di tutto ciò che incontra e non ha nessuna intenzione di creare qualsiasi forma di distacco tra se e il suo destino. Vivo la vita.

Questo preludio era importante per dire che, si è andata bene lo spettacolo, ma purtroppo il mio comportamento della sera prima nella diretta aveva enormemente reso difficile il dialogo con Paola. Fortunatamente il palcoscenico risolve tutto e la performance è stata magica nonostante il poco pubblico. Nel momento dei saluti, ho avuto un momento di commozione perché dopo 7 mesi di stop, non è scontato tornare a fare quello che nella vita hai sempre desiderato, stare su un palco, le luci, l'adrenalina, gli appuntamenti scenici, gli applausi. Cosa possa dire se non altro che questa è la vita che voglio. Paola e Fabio sono ripartiti immediatamente e non siamo nemmeno riusciti ad abbracciarci, il tempo sistemerà le cose...e comunque arrivederci.

Sono di nuovo solo, anzi no...mi guardo attorno e vedo uno strano ragazzo molto taciturno, ma che da circa 10 ore è sempre accanto a noi,  è Luca uno dei ragazzi dello staff del Lugano Long Lake Festival, ha seguito tutte le prove, ha visto lo spettacolo, ci ha fatto un sacco di complimenti, e così gli dico: "Andiamo a farci una birra??!" e lui mi risponde: "Perché no?" Per parlare di Luca ho deciso di fare una cosa molto particolare, ovvero gli ho chiesto di chattare con me a distanza di due giorni dal nostro incontro, perché Luca è un ragazzo molto intelligente ma allo stesso tempo molto riservato, quindi qui di seguito trovate il dialogo preciso di questo nostro scambio epistolare:

Luca BortolinCiao Luca, tu hai visto Fratellino e Fratellina, poi a fine spettacolo abbiamo deciso di berci una cosa assieme.
Quanto lo spettacolo ha influito positivamente nel creare una situazione confortevole tanto da accettare il mio invito
ma soprattutto offrire tu i giri di birra??
Luca BortolinCiao Filippo, sicuramente lo spettacolo e il fatto che sia stato scritto da voi ha influito positivamente sul fatto di andare a berne una (n.d.r. si intende una birra) a fine spettacolo. Avete toccato dei temi a me molto cari e la commozione a fine spettacolo dimostra che ci credete molto in quello che fate, comunque tra parentesi un giro lo hai offerto tu eh!!
Un altro fattore che ha influito è il fatto che a causa della pandemia non sono più uscito molto e nonostante ero stanco morto, mi son detto che andare a bere una birra con un artista in gamba che probabilmente non vedrò mai più era una buona idea. E infatti così è stato
Luca BortolinTutto questo è bellissimo, ti ringrazio
Luca BortolinPoi appunto quando i temi si spostano sulla società e sulla vita in generale non si finirebbe più di parlarne
Luca Bortolinè vero, ti chiedo un'altra cosa: abbiamo parlato approfonditamente di cose anche molto personali che appartengono alla mia e la tua vita. Come è possibile aprirsi così tanto con uno sconosciuto? credi che il fatto che non ci incontreremo più abbia influito?
Luca BortolinÈ una questione che mi pongo spesso e che molte persone si chiedono: mi apro più con uno sconosciuto che con un amico che conosco da anni? Io credo che parlare con una persona appena conosciuta abbia il vantaggio che appunto ne io ne te ci conosciamo e quindi non esiste nessun tipo di filtro o di difesa che uno nel corso degli anni mette
Luca Bortolinsi molto interessante
Luca BortolinE la cosa bella è che questo è una cosa naturale
Luca Bortolinè come iniziare da capo, avere una nuova possibilità sia per me che per te di rivedere meglio i nostri discorsi, i nostri punti di vista. Senza che si venga giudicati
Luca BortolinChiaramente bisogna essere due persone empatiche per fare questo...Esatto il giudizio!!!
Luca BortolinQuanto conta per te il giudizio degli altri?
Luca BortolinPurtroppo credo che nonostante i miei buoni pensieri inconsciamente il giudizio o il semplice pensiero degli altri conta molto. Ma credo che questo sia anche (come dicevamo l’altra sera) un dono e una maledizione allo stesso tempo: l’empatia, il capire a fondo l’anima di una persona anche se la si conosce da poco. Ma naturalmente è un dono (non una maledizione) non facile da gestire. Come diceva lo zio di un famoso supereroe: “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”😁Io credo che la vita sia questa. Una continua ricerca di se stessi e degli altri, capire che la felicità è vera solo se condivisa (altra citazione), ma prima dobbiamo trovarla dentro noi stessi. Per concludere si potrebbe parlare del senso della vita e se esiste qualcosa oltre a noi, ma sarebbe una discussione mooolto lunga✌🏻
Luca Bortolinahahahahahaha!! Apprezzo molto la tua capacità di partire dalla terra per arrivare a toccare le stelle, ti chiedo un'ultima cosa e poi se vuoi posso pubblicare un breve tuo testo nel blog. Tu hai qualche domanda da farmi?
Luca BortolinEheh per me è tutto collegato, dal granello di polvere alla stella più lontana. Il tuo viaggio mi ricorda un po’ Into the wild. Ricercare la felicità attraverso una meta per poi rendersi conto di averla trovata lungo il viaggio. Per questo ti stimo ed è un po’ quello che vorrò fare anch’io
Luca Bortolinok prendo questo attestato di stima come la domanda che mi avresti potuto fare!! ahahhahahahah.  
Luca BortolinEheh Sisi ci sarebbero tante domande ma alla fine posso solo darti un enorme in bocca al lupo. Se il destino, la vita, il caso o qualunque cosa sia, lo vorrà ci rivedremo magari per un tuo prossimo spettacolo l’anno prossimo a Lugano e li si che avrò tante domande. Sono sicuro che il tuo sarà un fantastico viaggio e conoscerai tante persone che ti arricchiranno e che arricchirai, se vuoi farti due risate ti mando questo mio testo che avevo scritto per un concorso. Si doveva partire dal titolo "avrei dovuto dirlo a qualcuno".L'idea è che sia una lettera scritta da un naufrago, la cosa bella è che io quando scrivo inizio a buttare giu pensieri e poi alla fine vedo cosa esce, senza uno schema iniziale. Vabbeh ecco qua
Luca Bortolin Grazie Luca, grazie per avermi accompagnato in questo pezzo di viaggio. Sei stato uno dei tanti buoni angeli custodi del mio cammino per le Lofoten Island.
Luca BortolinDi nulla anzi grazie a te che mi hai confermato una volta di più di quanti meravigliosa sia la vita e l’essere umano
Sicuramente troverai ciò che stai cercando.


Con Luca ci siamo allungati in una serie di racconti intimi legati alla nostra sfera personale e ci siamo sentiti veramente come se fossimo amici da sempre. Poi mi ha accompagnato al Hotel Zurigo per cambiare un biglietto del parcheggio che avevo in più in banconote per un ammontare di 25 franchi svizzeri, di questi tempi, meglio fare economia... Poi non sazi ci siamo detti: perché non facciamo l'ultimo giro? E così che sotto il parcheggio dove avevo posteggiato il mio Westfalia ci siamo seduti al tavolo di un bar affianco a due ragazze, era l'unico posto libero. La cosa più bella è che a un certo punto Luca mi ha abbandonato era davvero esausto e io sono rimasto in chiacchiere con Giulia e Emma. E' stato incredibile vedere la naturalezza del susseguirsi degli eventi. Qualche ora prima la mia compagnia di teatro, mi aveva lasciato nella solitudine, seguendo l'istinto del mio viaggio mi sono ritrovato fino alle 6 di mattina a condividere continuamente esperienze di vita, conoscere nuove persone, entrare in contatto con la loro vita e alla fine come premio di questa mia attitudine sono stato accompagnato in cima a un colle per vedere l'alba sorgere su Lugano con tutti i monti attorno. Un'esperienza davvero mistica e rigenerante, purtroppo non ho scattato foto di quel momento era talmente carico di energia quel luogo che non avrei mai voluto sporcarlo con nessun tipo di tecnologia. Se volete conoscere cosa si prova, fate un viaggio come questo e poi capirete di che cosa sto parlando.

Poi mi sono addormentato nel mio Westfalia e il giorno dopo, ad un orario indefinito mi sono messo in cammino verso Zurigo, mi asppettavano Marco Levati e Elise Dorsette, i miei cari amici, per vivere assieme a loro una serata strana, la prima Kenitch night all'estero. 

Addio, Lugano bella, o dolce terra pia, scacciati senza colpa gli anarchici van via. E partono cantando colla speranza in cor (canzone popolare)

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