02 Sep
02Sep

Vorrei diventare bisnonna, il sogno di mia nonna, al che le ho detto: "Nonna più d'un sogno è un Miracolo!!"


La festa di ieri è stata una bomba, il primo giorno, non si scorda mai, ed è vero, sin da subito ovvero dal primo Chiosco mi sono accorto che i miei amici, i fan del progetto, ma in generale in tutti c'era un atmosfera diversa dalle altre volte. Faccio qualche passo indietro, avevo chiesto a chiunque di provare a vestirsi in una maniera insolita, provare a essere per una sera qualcosa o qualcuno di diverso, un personaggio della fantasia o reale ma comunque provare a vivere nei panni di qualcun'altro. Il risultato è stato magico abbiamo avuto: 4/5 hawaiani (residuo dell'hawaian party del Summer Jumboree di Senigallia dell'anno scorso), 1 Tirolese, 5 Fate-Principesse, un Emirato Arabo, un Marinaio, mia Madre vestita da ciclista, Ghandi e Patti Smith, più una serie di personalità non realmente specificate ma che anche senza abito o parrucche andavano già fortissimo. Ognuno aveva un cartello con su scritto il suo desiderio, un sogno, una frase, questo ha voluto dire permettere di scherzare sulle diversità di ognuno di noi, di creare interazione tra sconosciuti e giocare per una volta senza la paura del pregiudizio. Il momento più bello è stato quando in preda al gioco dell'essere qualcos'altro Elena ha esclamato: "ho quanto sto bene!!" Al che mi sono permesso di dirgli: "Perché state facendo qualcosa fuori dalla routine??". E lei ha detto:"si hai ragione" e ho aggiunto: "be organizzare una cosa così non ci vuole tanto, cosa vi manca??", risposta: "Uno come te!!". Lì mi sono accorto di cosa voglia dire per questi ragazzi il mondo del mio lavoro, il mondo dell'arte, credo che sia qualcosa di molto misterioso per loro, qualcosa di poco chiaro e che magari non vogliono neanche chiarire a se stessi, ma fa piacere pensare che nella vita abbiano conosciuto "uno come me" che gli fa vivere questi momenti di estraneità, magici.

Magico lo è stato indubbiamente anche per me, perché se è vero che si vive di emanazione di luce, personalmente anche io, tramite i loro occhi le loro risate, ho ricaricato le mie batterie. Ieri sera ho capito una volta di più che amo fare vivere momenti di emozione legati all'arte del Teatro.  Ho studiato i loro sorrisi, i loro modi di rompere gli schemi della timidezza e mi sono accorto che nessun esercizio teatrale, nessuna improvvisazione può darci tanti spunti quanti quelli raccolti ieri sera, su come ripensare il modo di performare la scena, cosa il pubblico chiede, anche inconsapevolmente, che tipo di divertimento può offrire oggi una performance artistica ibrida senza più palcoscenico, dove "l'every_day Life" (il quotidiano) è di gran lunga più interessante della riscoperta dei "testi classici". Nella fattispecie, abbiamo fatto una sfilata, bevuto, mangiato, interagito, bevuto, karaoke e lancio delle lanterne cinesi sul mare (spettacolo bellissimo solo quello), dove è il teatro in tutto questo?? Nella molteplicità di vite unite dallo stesso evento, giovani, adulti, adulti che rimarranno sempre giovani, adulti che hanno scoperto di poter tornare a essere giovani e mia nonna che è talmente saggia che riesce sempre e comunque a creare momenti di "catarsi" di silenzio e ascolto come quando si è presentata vestita di tutto punto con il suo cartello: Vorrei diventare bisnonna, il sogno di mia nonna, al che le ho detto: "Nonna più d'un sogno è un Miracolo!!" Io sono stato il "Cerimoniere" di questa iniziativa e mi sono goduto tutti i momenti di questa grande festa e ho ricaricato così le mie energie vedendo esplodere di felicità tutte le persone che si sono unite al mio saluto di partenza.

La prima tappa è andata e la gioia più grande è vedere quanto un'idea anche se strana e poco concreta, ancora oggi possa conquistare l'attenzione di un pubblico più di tante cose ben impacchettate e ben servite.

E W la libertà e W tutte le maschere che possiamo indossare, compresa la nostra!!!

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